Con l’inizio della quarantena siamo stati privati di molte libertà e di molti momenti di piacere, di svago e di gioia. I primi giorni abbiamo cantato sui balconi, fatto disegni con la scritta “tutto andrà bene”, eseguito videochiamate a profusione, ascoltato TG e svuotato la casa di roba inutile, e altro. Col proseguire della quarantena probabilmente abbiamo fatto ricorso a tutte le nostre energie positive presenti dentro di noi per sconfiggere la paura, o almeno tenerla a bada, abbiamo progettato e sperato.
Essendo stati isolati, e quindi privati dell’apporto energetico che ci veniva dal fare attività insieme agli altri, siamo chiamati a cercare in noi stessi questo stesso apporto energetico. Abbiamo avuto tanto tempo per stare con noi stessi. Rimanendo in questa dimensione di contatto più profondo con noi certamente salgono in superficie paure profonde, insicurezze, ansia o dinamiche che avevamo dato per superate. Ma emerge anche l’esigenza di mettere in campo ciò che davvero, ma davvero davvero, ci dona momenti di gioia, relax, pace e serenità.
Per ognuno di noi è diverso.
Ognuno di noi ha delle attività che gli danno gioia, poiché toccano tasti capaci di suscitare emozioni, sorriso, vitalità, attività capaci di riattivare in noi il circolo della positività.
Come possiamo riempire le nostre giornate? Quali sono queste attività che possiamo coltivare per noi stessi nell’attesa di tornare a farle insieme ad altri? Proviamo a fare la lista…..
Ascoltare musica
Suonare
Ballare
Leggere
Pulire
Guardare film
Studiare
Acconciarsi i capelli
Scrivere
Curare le piante
Cucire
Giocare
Fare ginnastica
Tempo per gli altri
Cucinare
Chiamare gli amici
Curare il proprio corpo
Provare cose nuove
Continua tu…..
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Probabilmente, anche quando torneremo ad avere meno tempo per queste cose, cercheremo di ricavarne sempre un po’ per ciò che ci piace di più fare. Molto più di prima.